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Il dolore mammario: tipologie, caratteristiche e terapie
Categoria: Patologie e Cure, Prevenzione
Rappresenta il sintomo mammario più frequente, fonte di ansia e di preoccupazioni non giustificati, poiché solo in una percentuale dei casi molto piccola, esso è causato da neoplasia maligna: il tumore al seno non si manifesta quasi mai con dolore.
Ne parliamo con il Dottor Patrizio Bianchi specialista in Radiodiagnostica.
Il dolore mammario interessa la maggior parte delle donne nel corso della loro vita, è sintomo estremamente soggettivo, variabile da una semplice tensione mammaria a un dolore acuto, intenso e penetrante, che in alcuni casi può arrivare a compromettere la vita di relazione e le normali attività quotidiane. La mastodinia è uno dei principali motivi che conduce la donna a una visita senologica.
Tipologie e caratteristiche del dolore mammario
Esistono due forme principali di dolore mammario: la mastodinia ciclica e la mastodinia non ciclica. Alcune volte un dolore che si irradia nella regione mammaria può derivare da patologie della parete toracica, in questi casi si parla di mastodinia extramammaria o falsa mastodinia.
La mastodinia ciclica è la forma più comune e si manifesta in donne in età fertile. Strettamente legata al ciclo mestruale e alle modificazioni ormonali ad esso connesse. Si presenta mensilmente dai 2 ai 7 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni e sparisce con l’arrivo del ciclo mestruale. Può interessare entrambe le mammale oppure una mammella soltanto. Il dolore tende ad essere diffuso, con maggior interessamento dei quadranti supero-esterni. Esso è dovuto principalmente da un incremento del volume mammario da ritenzione idrica.
La mastodinia non ciclica invece si manifesta indipendentemente dal ciclo mestruale. E’ la forma meno comune e può colpire anche donne in menopausa. Compare improvvisamente senza una motivazione specifica, scomparendo in modo altrettanto inaspettato o persistendo per lunghi periodi senza mai regredire. Interessa più frequentemente soltanto una mammella e tende ad essere localizzato, viene talvolta descritto come una puntura di spillo, o come senso di bruciore. Nella maggior parte dei casi le cause non si conoscono con certezza e non è presente nessuna alterazione delle mammelle, più raramente il dolore si associa alla presenza di condizioni benigne, per esempio una cisti mammaria in tensione un pregresso intervento chirurgico, l’uso di contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva. Importante sottolineare che soltanto dello 0,3% dei casi di mastodinia non ciclica il dolore è dovuto alla presenza di tumore maligno.
Dolore mammario: cosa fare e che terapia seguire
Nei casi di mastodinia non ciclica, con dolore in una sola mammella e ben localizzato, un approfondimento diagnostico radiologico è raccomandato. Oltre alla visita senologica sotto i 40 anni è indicata l’esecuzione di una ecografia mammaria. A partire dai 40 anni alla ecografia mammaria si associa la mammografia.
Dopo l’esecuzione di eventuali esami radiologici, la prima cosa è rassicurare la paziente poiché come sottolineato soltanto in casi davvero rari il dolore mammario si associa alla presenza di un tumore maligno e nella maggioranza dei casi non si riscontra nessuna alterazione alle mammelle.
Nei casi di condizioni benigne, come infezioni o cisti, il trattamento sarà personalizzato sulla base della diagnosi ottenuta. Se il dolore invece è legato all’assunzione di contraccettivi o terapie ormonali sostitutive si può procedere con un aggiustamento posologico.
Ni casi di mastodinia ciclica, termoterapia con caldo e l’assunzione di preparati a base di Bromelina, permettono di contrastare la ritenzione idrica. Si consiglia l’utilizzo di reggiseni morbidi che offrano un adeguato sostegno.