Padova, con la posa della prima pietra parte il raddoppio di Casa di cura Villa Maria
Alla cerimonia il plauso da parte dell’assessore Diego Bonavina, del consigliere provinciale Vincenzo Gottardo e del consigliere regionale Luciano Sandonà
Alla posa della prima pietra del cantiere del raddoppio di Villa Maria, tenutasi lunedì 7 ottobre 2024, c’era una ampia rappresentanza di Autorità civili e militari, a dimostrazione dell’attaccamento della città a questa storica istituzione cittadina. Sono intervenuti sul palco l’Assessore comunale Diego Bonavina che ha portato il saluto del Sindaco Sergio Giordani, il consigliere provinciale Vincenzo Gottardo, il consigliere regionale Luciano Sandonà ed il Presidente Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro. “Crediamo molto nella sinergia e collaborazione tra sanità pubblica e sanità privata e convenzionata, ognuna con le proprie specificità e modalità organizzative. Una sanità privata che, tra le altre competenze, può dare un contributo essenziale in almeno due ambiti che riteniamo strategici. – ha detto il Presidente, Leopoldo Destro – Penso al welfare e ai servizi e prestazioni collegati al contratto di lavoro di secondo livello e ai fondi sanitari negoziali, per i nostri collaboratori in azienda e i loro famigliari. Welfare è sempre più la seconda gamba della contrattazione aziendale ed è sempre più una leva di inclusione, attrattività per nuovi collaboratori e di miglioramento del clima aziendale e della produttività. Vi è poi l’aspetto della prevenzione e delle prestazioni legate ad una domanda di cultura della salute che per fortuna è crescente e sempre più diffusa tra le persone. Una domanda che, a mio avviso, deve trovare risposte professionali e competenti come quelle offerte dal Centro di Medicina, qui con Villa Maria, oltre che naturalmente dai servizi della Sanità pubblica. Una prevenzione che garantisce una migliore e prolungata qualità della vita, attenzione ai fattori di rischio ed eventuali cure precoci, innalzamento dei livelli di sicurezza anche nei luoghi di lavoro. Per questo Villa Maria e tutto il Centro di Medicina sono un asset del territorio, e li ringrazio per questo importante investimento che va a beneficio anche del benessere sociale della nostra città”.
Dal palco il presidente Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro: “Una clinica proiettata nel futuro del nostro territorio. Penso al welfare e ai servizi e prestazioni collegati al contratto di lavoro di secondo livello e ai fondi sanitari negoziali, per i nostri collaboratori in azienda e i loro famigliari.”
Entro un anno il primo stralcio e nel 2028 l’apertura del secondo blocco